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Cenni Biografici

Servo di Dio don Luigi Pedrollo (1888-1986)

Don Luigi Pedrollo nacque il 31 gennaio 1888 a San Gregorio di Veronella e fu ordinato sacerdote per la diocesi di Vicenza il 28 luglio 1912, avendo conseguito in precedenza, nelle sessioni di luglio e settembre 1910, il diploma di licenza normale come maestro, il cui attestato ebbe in data 24 novembre 1910. Don Luigi era dotato di una spiccata inclinazione pedagogica, tanto che il suo vescovo pensava a una sua specializzazione in tale settore presso l’Università di Padova, ma egli non perseguì tale progetto, dal momento che aveva sentito forte la chiamata del Signore a diventare “prete apostolico”, secondo l’ideale che gli prospettava don Giovanni Calabria. Entrò infatti nella Casa Buoni Fanciulli di San» Zeno in Monte di Verona nel 1914, prestandosi con ritmi di lavoro eroici, durante la Grande Guerra, all’assistenza e all’istruzione dei ragazzi. Dal 1919 al 1929 fu superiore della Casa calabriana di Costozza (Vi). Dal 1929 al 1955 fu direttore della Casa di San Zeno in Monte. Dal 1931 al 1955 fu anche superiore della Casa per gli Aspiranti alla vita religiosa laicale di San Benedetto. Agli inizi del 1932 divenne, per nomina vescovile, assistente generale della congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza. In particolar modo egli collaborò con don Calabria alla stesura delle Costituzioni dell’Istituto. Dopo la morte di don Calabria, nel primo Capitolo generale della congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, il 3 marzo 1955, venne eletto superiore generale, rimanendo in carica per due mandati, fino al 1967. Durante il suo governo, nel 1959, aprì l’Istituto alle Missioni. Con la sua benedizione nacque, inoltre, la Pia Unione delle Missionarie dei Poveri, destinata a diventare la terza Famiglia religiosa dell’Opera. Sempre sotto la guida di don Luigi fu approvata la costruzione dell’ospedale geriatrico di Negrar, inaugurato nel 1958. Negli ultimi anni della sua lunga vita si dedicò alla direzione spirituale sia dei Religiosi fratelli e sia dei laici esterni all'Opera. Morì il 16 febbraio 1986 a San Zeno in Monte. Nel sesto anniversario della morte la sua salma fu trasferita e tumulata il 16 febbraio 1992 nella cappella laterale della chiesa di San Zeno in Monte, accanto alle tombe di don Calabria e di fratel Perez. La causa di beatificazione e canonizzazione, nella sua fase diocesana, è in itinere.