La peste del 1630 nel territorio di Verona
Autore
Bruno Chiappa
Il Libro
I terribili effetti che la così detta peste manzoniana ebbe sulla città di Verona sono ben noti per la dettagliata relazione che di essa ci ha lasciato il medico Francesco Pona nel suo Il gran contagio di Verona nel Milleseicento e trenta; molto meno si conosce di ciò che successe nel territorio ove ai danni della peste si aggiunsero quelli provocati dalle scorrerie delle milizie alemanne che assediavano Mantova. Il volume La peste del 1630 nel territorio veronese, ennesimo prodotto della Fondazione Matilde Avrese di Legnago, rimedia a questa lacuna pubblicando le relazioni stese dagli inviati del Sopra provveditore alla Sanità, Alvise Vallaresso, a fine contagio, nelle varie località del contado e raccolte poi in un unico registro, ora conservato presso l’Archivio di Stato di Verona. Si tratta quindi dell’edizione di una fonte, preceduta però da una corposa introduzione nella quale non solo si forniscono i dati numerici e per taluni paesi le generalità di tutti i morti e degli scampati, ma anche ci si sofferma a considerare come sia stato vissuto il tragico evento e quali perniciose conseguenze abbia avuto sul tessuto sociale ed anche economico delle singole comunità.