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Cenni Biografici
Beata Leopoldina Naudet (1773-1834) - [cel. 17 agosto]
Leopoldina Naudet nacque a Firenze il 31 maggio 1773, da genitori addetti alla Corte del granduca di Toscana, Leopoldo I, che le fu padrino di battesimo. Perduta a 5 anni la madte, fu affidata alle cure di un convento di suore a Firenze e, in seguito, completò la sua educazione a Soissons in Francia. Allo scoppio della rivoluzione francese fu chiamata a Firenze a fungere da istitutrice dei piccoli arciduchi, e passò poi a continuare questo ufficio a Vienna, quando il granduca Leopoldo divenne imperatore. Mai Leopoldina si lasciò abbagliare dagli sfarzi della corte, «ma sostenuta - come dice lei stessa - dall’intimo sentimento che faceva sentire che ero già di Dio, vincevo ogni affetto, ogni pensiero, insomma la minima cosa che non era Dio solo». Fu una donna di grande cuore, di profonde decisioni, pronta nel giudizio, di buona memoria, generosa, umile, desiderosa di mantenere la sua vita a disposizione di Dio nel servizio ai fratelli. Per realizzare la sua vocazione e arrivare alla fondazione delle Sorelle della Sacra Famiglia percorse un itinerario assai lungo e interessante. Dapprima seguì a Praga l’arciduchessa Maria Anna Ferdinanda d’Asburgo (1770-1809). Dissuasa dal farsi trappista, entrò nella nuova fondazione a spirito ignaziano delle Dilette di Gesù, iniziata da Niccolò Paccanari (1773-1820)!2, emettendo i voti il 31 maggio 1799. Dal settembre di quell’anno fu in Italia - a Roma dal 1801 al 1805 -, dove il gruppo delle Dilette, per le dolorose vicende che interessarono il Paccanari, conobbe gravi difficoltà. Nel giugno 1805 Leopoldina lasciò Roma, recandosi a Padova e a Venezia, e giungendo infine a Verona sul finire del 1807. Con un gruppo di compagne 1’8 maggio 1808 entrò nel ritiro dei Santi Giuseppe e Fidenzio nel quartiere di San Zeno e collaborò con Maddalena di Canossa e le sue prime compagne per otto anni, pur mantenendo la fisionomia del suo gruppo. In questo periodo trovò in Gaspare Bertoni il padre spirituale che la diresse verso la sua perfezione nello spirito del santo abbandono in Dio. Nel 1813, per la prima volta dichiara la devozione alla Sacra Famiglia come sua “speciale devozione”. Finalmente il 9 novembre 1816, cinque giorni dopo che il Bertoni aveva iniziato la vita di comunità con i suoi alle Stimmate, passò a realizzare la sua nuova fondazione delle Sorelle della Sacra Famiglia!, dette Terese dalla prima sede, nell’ex convento di Santa Teresa in Cittadella, situato dove attualmente sorge il cinema Stimmate. Passata a San Domenico, in via del Pontiere, la nuova comunità era votata a clausura e nello stesso tempo impegnata nell’educazione delle ragazze sia in un convitto interno di fanciulle di nobile condizione sia in una scuola esterna annessa al convento, dedita pure a ritiri e alla catechesi. Nel 1833 l’Istituto ottenne l’approvazione dal Governo austriaco e da Gregorio XVI, per cui, raggiunto lo scopo, Leopoldina poté dire: «Basta, ora Dio non vuole più nulla da me!». Dopo un periodo di malattia, il 17 agosto 1834 Leopoldina ritornava a Dio in concetto di santità, testimoniata pure dal suo diario persona-che ne attesta il raggiungimento delle vette della contemplazione. Di lei santa Maddalena di Canossa poté dire: «Morì da santa, come santa fu la sua vita». Iniziata la causa di beatificazione e canonizzazione nel 1971, fu beatificata il 23 aprile 2017. La lettura del decreto di papa Francesco venne fatta dal card. Angelo Amato nella solenne celebrazione svoltasi in Santa Anastasia il 29 aprile successivo.