Cennic
Cenni Biografici
Pietro Leonardi nacque a Verona il 17 luglio 1769, da Francesco, farmacista, e Orsola Fusari, a 9 anni ‘fu iscritto come alunno esterno alla scuola del Seminario e a 13 anni, al passaggio di Pio VI da Verona, sentì la prima spinta alla scelta vocazionale’ sacerdotale. Superata l’opposizione paterna e tornato in Seminario, il 5 aprile 1794 fu ordinato sacerdote. Seguendo una propensione già assecondata da chierico, si dedicò alla predicazione e all’attività caritativa tra i ragazzi e visitando gli ospedali. Per approfondire la preparazione teologica si iscrisse all’Università di Padova, senza tuttavia completare gli studi con la laurea. Colpito dalla condizione dei ricoverati all'Ospedale della Misericordia, fondò nella prima metà del 1796 la Sacra Fratellanza de’ Preti e Laici Spedalieri per l’assistenza diurna e notturna ai malati, coinvolgendo nell’iniziativa chierici e laici cittadini, come il beato Carlo Steeb, san Gaspare Bertoni, santa Maddalena di Canossa e altri che collaborarono con lui. Sempre in quell’anno, il 1° giugno, il generale Napoleone con il suo esercito entrava in Verona, occupando la città e inaugurando un periodo di gravi turbamenti e di tragici fatti che si protrasse a lungo. Per i ragazzi sbandati, orfani e abbandonati, soprattutto in seguito alle guerre napoleoniche, aprì nel 1799-1801 l’istituto dei Raminghelli, scuola professionale sostenuta a sue spese per metterli in grado di guadagnarsi la vita col proprio lavoro. Nel 1804-1805 fu a Parigi a incontrare Pio VII, che si trovava nella città dei Lumi per la coronazione di Napoleone, e ad apprendere nello stesso tempo i metodi apostolici vincenziani, favorendo nello stesso tempo il suo amico e compagno don Giuseppe Venturi nell’apprendimento dei sistemi educativi per i sordomuti, per i quali fu aperta Verona una scuola nel 1806, più tardi continuata e perfezionata dal venerabile don Antonio Provolo. Al ritorno a Verona, nominato Missionario Apostolico, l’attività di predicazione di don Pietro incontrò l’opposizione del governo francese, che gli provocò un processo da lui vinto a Legnago nel 1808 e una reiterata prigionia nel 1809 e poi nel 1810-12 senza motivi dichiarati. Dopo l’abolizione della Fratellanza nel 1812, don Leonardi fu per 15 anni, dal 1813 al 1828, direttore spirituale dell’Ospedale trasferito nel maggio 1812 in Valverde e nello stesso tempo del Ricovero e della Casa d’Industria annessi all'Ospedale stesso. Nel 1828 passò il testimonio a don Cesare Bresciani. Frattanto, nel 1809 iniziò le Scuole di Carità per le fanciulle povere, per le quali riunì nel 1812 delle maestre volontarie, guidate dalla collaboratrice Maria Teresa Castelpietra (1767-1855), col compito di prendersi cura delle fanciulle bisognose di assistenza. Queste divennero a partire dal 1814 le Figlie di Gesù”, istituzione diffusasi anche a Modena, Reggio Emilia, Carpi di Modena e Massa. Novità della fondazione erano l’esclusione della clausura e dei voti solenni e l’attività formativa dislocata sul territorio. La dottrina del Leonardi, missionario popolare e scrittore?, oltre che fondatore, può essere raccolta nel trinomio: «Amare, patire, operare». Morì il 9 aprile 1844 e il 3 marzo 1990 ne fu proclamata l’eroicità delle virtù.