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Cenni biografici.

Nato a Venezia nel 1496 da nobile famiglia, Luigi era figlio naturale di Bartolomeo Lippomano. Intellettualmente dotato e appassionato agli studi , si dedicò alle discipline umanstiche a Venezia e poi a quelle giuridiche a Roma.

Ancora nel periodo veneziano ricevette gli ordini sacri e a Roma cominciò a frequentare la corte papale. Svolse funzioni di notevole rilievo: divenne nel 1529 potonotario apostolico e, poco dopo, vicario generale del vescovo di Bergamo  Pietro Lippomano, suo cugino.

Nel 1558 fu consacrato vescovo e, nel 142, nel quadro della preparazione del Concilio, il Papa lo inviò a Lisbona, come nunzio straordinario. Nel 1544 seguì, sempre come coadiutore, il ugino nominato vescovo di Verona, dopo la scomparsa del Giberti.

Partecipò all'assise tridentina, dando un valido contibuto grazie alla sua eccezionale preparazione teologica. All morte di Pietro (548), divenne vescovo di Verona. Per i primi anni fu assente dalla città per il ruolo  di so-presidente del Concilio e per importanti incarichi all'estero e a Roma.

Dopo la sopsensione del Concilio, rientrò a Verona nel 1552 e potè dedicarsi alla Visita Pastorale. Dal 1555 al 1557 fu in Polonia come Nunzio apotolico permanente (aveva ottenuto che a Verona venisse come aoadiutore, con diritto di successione, il nipote Agostino) e nel 1558 fu nominato vescovo di Bergamo.

Essendo però anche segretario personale del Papa Paolo IV, questi lo trattenne a Roma, dove, sfinito dalle fatiche, morì il 15 agosto 1559; il suo corpo è sepolto nella chiesa di Santa Caterina dei Funari a Roma.

 

Si segnala la recente pubblicazione presente in archivio:

P. SIMONI, Lugi Lippomano vescovo e nunzio apostolico del Cinquecento. Profilo bio-bibliografico, Verona 1993. (Collana: "Studi e Duocumenti di Storia e Liturgia", Vol. XI. a cura dell Archivio Storico della Curia diocesana di Verona

 

 

 

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